|Beauty Cues #MaskWednesday|
Images: maschere viso in tessuto da Aliexpress!

Ho provato altre maschere viso in tessuto acquistate su Aliexpress. Questa volta, fra i tanti marchi disponibili ho voluto testare quelle di Images, un brand  di cui effettivamente ho scoperto poco...


La mia ricerca di maschere in tessuto per il viso economiche è sempre partita da Aliexpress, inesauribile fonte di questo tipo di trattamenti. Le marche che il sito propone sono davvero infinite, e non è facilissimo destreggiarsi. Io stesso all'inizio ne ho prese un po' a caso, senza badare al marchio, ma poi ho capito che per avere una panoramica più completa, anche nell'ottica di riacquistare alcune di queste maschere, era meglio prendere due o tre referenze per brand. Così ho fatto per quanto riguarda ad esempio le maschere Bisutang, sempre da Aliexpress, e così ho fatto anche con Images, di cui vorrei parlarvi oggi.

Su Images non ho trovato sinceramente alcuna informazione sul web. Sul retro di una delle maschere ho solo scovato una scritta per cui immagino che l'azienda che produce queste maschere sia la Paris Beauté De L'image International Co.ltd, che appunto sembra una compagnia cinese realmente esistente. 
Tutto il resto sul retro delle confezioni è in cinese, e potete immaginare che vista già la mia scarsa conoscenza dell'italiano, le altre lingue mi sfuggono. Cercando comunque su Aliexpress "Images mask" trovate un lungo elenco di maschere in tessuto e non, per cui è facile trovarle. 


Anche per Images vale il discorso che facevo per quanto riguarda le maschere Bioaqua, ovvero che molte delle confezioni sono simili a quelle di altre marche, per questo ne ho scelte tre che mi sembravano un po' più originali.


Fra le tre che ho scelto non ho notato similarità se non per quanto riguarda il tessuto e la forma della maschera. Il tessuto a mio avviso è valido, non troppo spesso o troppo sottile, ma la forma mi è parsa un pelo piccola, specie intorno agli occhi, cosa comune a questi prodotti cinesi. Non tanto piccola da darmi fastidio ma un paio di centimetri in più non mi sarebbero dispiaciuti.



Come sempre vi ricordo che per me le maschere viso in tessuto sono un trattamento serale che tengo fino al quasi totale assorbimento del siero di cui sono intrise, altrimenti tenerle 15/20 minuti come indicato mi sembra uno spreco. Non saprei dirvi se questo migliora o peggiora le prestazioni dei trattamenti, ma mi sembra abbia una sua logica.

Images Carambola Nourishing Mask 


Fra le maschere Images quelle che mi hanno attirato di più e, come vi dicevo, mi sembravano inedite sono queste con su stampati diversi frutti. Credo sia acquistabile anche un pacchetto con tutte e dieci le varianti, ma io ne ho scelte solo due per il momento.
Non vi metto dei link in quanto l'offerta di cui avevo usufruito non è più attiva, ma queste maschere sono tutte disponibili su Aliexpress.com.


Comunque io avevo acquistato quella all'ananas, ma mi è arrivata la maschera alla carambola e me la sono fatta star bene.
Ho dovuto wikipediare per scoprire che la carambola è appunto un frutto (ma va?!) a forma di stella, esattamente come si vede stampato sulla confezione. Le proprietà della carambola sono diverse, e anzi cito testualmente:
"contiene fenoli e flavonoidi quali acido gallico, catechina, epicatechina e proantociandine"
Questo non so che significhi a livello di benefici estetici, ma, da quel poco che si capisce dal retro della confezione nell'INCI, l'estratto di questo frutto è davvero all'interno della formula. 
Comunque questa maschera Images è ben imbevuta, ma non in modo esagerato tanto da gocciolare. Questo anche grazie alla consistenza del siero che è fluido, non superliquido, con un leggerissimo residuo oleoso.
La profumazione è fresca ma delicata, mi ci sono abituato subito ad averla sul viso. Applicata sul viso la maschera è fresca ma non esageratamente, quindi freddolosi all'ascolto, si può usare anche d'inverno.
Inoltre aderisce bene alla pelle, non si stacca né scivola, nonostante l'abbia usata quando avevo qualche millimetro di barba, e questo è bene.


Quanto alle proprietà di questa maschera Images l'unica cosa che posso dirvi è che appunto viene definita "nourishing" quindi nutriente. Non ho altre informazioni proprio perché è tutto in cinese, ma devo dire che la mia pelle ha gradito molto il siero di questa maschera, tant'è che nel giro di 30/35 minuti la sentivo abbastanza secca in alcune zone, e dopo un'oretta era perfettamente asciutta.
Una volta rimossa non solo non avevo residui di siero, ma avevo proprio una bella pelle, compatta e liscia. I tratti risultavano distesi e la pelle ben rimpolpata. Insomma tutto ciò che cerco in una maschera oltre all'idratazione. Mi è piaciuta molto e la riacquisterei!

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💸 € 0.86
🏋 30 gr
⏳ Scadenza sulla confezione
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Images Strawberry Gel Smooth Mask 


La maschera alla fragola a livello organolettico non mi è parsa diversa dalla carambola: il  profumo anche in questo caso è fresco, floreale ma poco incisivo (sarebbe stato carino profumasse davvero di fragola!), e il siero anche di questa maschera è fluido ed ha un leggero tocco oleoso. Ovviamente è abbondante anche in questo caso, ma non ho avuto problemi di gocciolamenti.


Anche per quanto riguarda la Images Strawberry Gel Smooth Mask il risultato, una volta tolta, mi è piaciuto: mi ha lasciato la pelle con un bel turgore, liscia al tatto e con i tratti distesi. Non mi son trovato residui di siero sul viso, anzi si assorbe molto bene.
Riguardo alle caratteristiche siamo sempre lì: non si capisce una H, ma il fatto che sia definita "Smooth" immagino che significhi abbia un potere lisciante della pelle e non posso dargli torto.

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💸 € 0.86
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Sinceramente credo che in futuro potrei prendere tutto il kit da 10 maschere perché queste due mi son sembrate valide e piacevoli. 

Images Moisturizing Ice Facial Mask 


Descrivervi le impressioni su questa maschera Images non è facile. Intanto il nome: me lo sono inventato prendendone pezzi dal nome dell'offerta di Aliexpress. Ma anche per quanto riguarda le caratteristiche della maschera non sto messo meglio.
Posso dirvi che il siero è sguiscioso e nonostante sia fluido, ha una consistenza poco acquosa. Ovviamente anche questa maschera è abbondantemente imbibita. 
Quando il siero è tanto, ho imparato a fare una cosa: piuttosto che riversarlo tutto sulla maschera, col rischio che goccioli via e basta, lo lascio nella busta e una volta rimossa la maschera, lo applico sul viso e sul collo e lo massaggio con uno dei vari dispositivi per il viso che ho (ultimamente con la testina Eye&Wrinkle Massage del Sonic Chromo System). Se ne avanza (cosa che può capitare) lo applico su braccia e gambe, ché del maiale e delle maschere viso in tessuto non si butta via niente.
In ogni caso anche questa maschera Images aderisce bene al viso e non mi scivola, e anche questa era un po' piccola nella zona degli occhi, ma nulla di fastidioso.
Il profumo è floreale non particolarmente intenso. 
Al contrario delle altre due maschere, in questa variante "Ice" è specificato nella descrizione in inglese che
"contiene bava di lumaca, apporta idratazione alla pelle secca, aiuta a migliorare la pelle secca, mentre idrata blocca l'acqua che non scivola via, da alla pelle idratazione e cura, lasciandola liscia ed elastica"
e continua in una roba che non riesco a tradurre. Comunque una volta applicata sul viso, la maschera dà praticamente subito una sensazione di freschezza mentolata/balsamica che credo derivi dalla "mentha arvensis" cioè la menta campestre che appare nell'INCI. 


È una sensazione gradevole che si avverte distintamente; certo, adesso che fa freddo un po' meno gradevole, ma d'altronde il ghiaccio sulla confezione doveva suggerirlo.
Quanto al risultato finale una volta rimossa non mi ha propriamente entusiasmato. Intanto la freschezza: quando ho tolto la maschera era scemata praticamente del tutto. Questo vuol dire che d'estate non ne potrei trarre beneficio, ad esempio. Inoltre a parte l'idratazione e un po' di luminosità, non ho notato alcuna particolare efficacia per quanto riguarda la tonicità della pelle o in generale la distensione. Tra l'altro avevo qui e lì alcuni residui di siero che hanno impiegato più tempo ad essere assorbiti. Quindi no, questa maschera Ice di Images non mi ha fatto impazzire, non la riacquisterei. 

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💸 € 0.84
🏋 30 gr
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Queste sono tutte le mie impressioni di queste maschere in tessuto Images scovate su Aliexpress. Sono sinceramente curioso di provarne altre da questo marchio; inizierei appunto dal kit delle maschere alla frutta, ma vedrò che cosa scovare. 
E voi avete provato qualche nuova maschera interessante?





Recensione Film: Chiamami col tuo nome (2017) | Cosa mi è piaciuto e cosa no!

Quattro nomination agli Oscar 2018, tre nomination ai Golden Globes più tutta una lunga serie di altre vittorie e premi, e una fama ormai quasi consolidata di capolavoro. Con queste idee in mente ho visto Chiamami col tuo nome.




Titolo originale: Call me by your name
Genere: drammatico
Durata: 132 minuti
Regia: Luca Guadagnino
Uscita in Italia: 25 gennaio 2018
Paese di produzione: Italia, Francia, Brasile, Stati Uniti d'America


Aspetti che dicono già molto sul film, che partirebbe svantaggiato in quanto pellicola indipendente, con una tematica particolare e con una distribuzione non propriamente capillare; eppure Chiamami col tuo nome sta lasciando il segno. 
Ma io, oltre a questa lunga lista di riconoscimenti e apprezzamenti generali, non sono andato oltre a scoprire recensioni del film, anzi ho cercato di evitare il più possibile qualunque opinione un po' più dettagliata, per un unico motivo: se ne parla tanto, troppo. E io mi conosco, se mi stufo finisco per sentirmi obbligato nel fare qualcosa, piuttosto che farla perché ne ho voglia. 
Invece Chiamami col tuo nome volevo vederlo e l'ho fatto il primo possibile.
Non avendo letto il libro da cui è tratto è stato anche più facile per me incuriosirmi.


Metto subito un punto: per la mia bassissima ed ignorantissima opinione non è un capolavoro.
È un bel film, dove con bello intendo una esteticità evocativa molto intensa.
Sono bellissimi i paesaggi con questi colori caldi e vibranti per la maggiore, che non fanno solo da sfondo alle vicende ma che sembrano partecipare nel loro mutismo, nel loro cercare di stare immobili in attesa. Sono luoghi che non si muovono come vi dicevo, eppure sono palpitanti, sono ricchi. A me ad esempio hanno saputo portare alla mente le mie estati da ragazzino, ma anche quei sapori, quei desideri. 
Chiamami col tuo nome si inquadra nell'Italia degli anni '80, eppure, nonostante la ricostruzione perfetta al limite del maniacale (ho persino notato lo shampoo Schultz in bagno, perché Beauty Cues non nasce mica dal nulla), il tempo sembra dilatato ad una data non definita, che potrebbe essere anche oggi.


Sono belli anche i personaggi, non solo esteticamente ma per quello che rappresentano. Elio (Timothée Chalamet) è il ragazzino un po' gracile, ma intelligente e sensibile, alla scoperta del mondo che non conosce. Oliver (Armie Hammer) è il ragazzone americano, è l'adone che suscita l'interesse di tutti, dai modi disinvolti e maschili. 
Due personaggi, ma due archetipi diversi, due entità che vanno oltre il loro nome e il loro sesso, perché in fondo il rapporto che Chiamami col tuo nome racconta non è obbligatoriamente legato all'omosessualità. Anzi l'aspetto sessuale sembra proprio libero dagli schemi, dai cliché, dalla retorica. Elio è minorenne, ha 17 anni, eppure la sua relazione con un uomo più grande non risulta imbarazzante o fuori luogo, né ci viene descritta e mostrata in maniera pruriginosa. Anche i loro rapporti fisici non vengono caratterizzati con un'ottica voyeuristica. 
Risulta tutto naturale e delicato e questo è bello.


Belli sono anche gli attori, che sono perfetti in questo ruolo di archetipi. E sono anche bravissimi nel dare spessore ai loro personaggi. Chiamami col tuo nome non ha dialoghi serrati o battute a pioggia, molto spesso ci sono solo sguardi, gesti, versi del corpo e i due attori riescono a muoversi in modo fluido e naturale. Non per nulla proprio Timothée Chalamet ha una nomination agli Oscar come migliore attore a soli 22 anni. 
E non posso non metterci anche la colonna sonora e tutte le musiche di Sufjan Stevens fra le cose belle del film. 
Ma dopo tutta questa bellezza, tocca parlare anche di ciò che non mi è piaciuto anche se faccio fatica a sapergli dare un peso nella mia visione generale.
Partiamo dal principio: nella prima ora di Chiamami col tuo nome mi sono annoiato.
Ora, io sono conscio del voler gettare le basi per la storia, nel voler creare la tensione fra i due personaggi, ma per me ad un certo punto si va troppo per le lunghe.
Ma la cosa forse più grave è che ho trovato un po' friabile la credibilità della storia.


Call by your name mi ha dato l'idea di raccontare una storia a cui tantissimi possono sentirsi vicini o comunque ritrovarsi per certi aspetti, ma io sinceramente, pur ripensando a mie esperienze personali in alcune parti del film, ho trovato questa storia d'amore un po' traballante.
Perché proprio la tensione fra i due personaggi, tensione che poi diventa desiderio, mi sembra del tutto priva di fondamenta. Sembra nascere da un momento all'altro senza che ci fossero le basi affinché capitasse. 

Da qui in avanti ci potrebbero essere delle informazioni al limite dello spoiler, per cui se proprio non volete sapere nulla, saltate.

È vero che i due protagonisti passano del tempo insieme, alcune volte anche da soli, ma è anche vero che all'inizio della loro conoscenza non si possono proprio vedere, sono passivo-aggressivi l'uno con l'altro, e nulla fa pensare che possa avvenire un avvicinamento e che possano in qualche modo piacersi, se non la banalità di una storia già vista: gli "opposti" che si attraggono.
Proprio per questo mi ha stupito quando Oliver afferma di aver mandato messaggi del suo interesse ad Elio, quando in realtà è solo scorbutico ed arrogante senza motivo, e cambia atteggiamento praticamente dal nulla. Mi sarò perso qualche pezzo io? Probabile.
Inoltre se da un lato posso capire Elio nella sua irrequietezza da giovanissimo, di chi deve imparare ad indirizzare e controllare la propria passionalità, mi sfugge la quasi totale assenza di maturità di Oliver che tentenna, tira il sasso, nasconde la mano ma alla fine non si rende conto che si sta rapportando con un ragazzo giovanissimo che gli spiega anche la sua inesperienza.


Non accetto l'interpretazione che vuole appunto Elio come puparo della sua storia, perché è vero che lui è il protagonista principale ma molte volte ci troviamo nell'ottica di Oliver. E anche se accettassi l'ottica di Elio come quella principale, in qualche modo svilirei la storia, che non sarebbe più quella di un amore maturo, tormentato, impossibile, ma profondo e vero, ma quella di una infatuazione adolescenziale che, raggiunti i 20 anni, guardandoti indietro, capisci che fosse solo una cosa da "ragazzo", magari esagerata e gonfiata e resta solo un ricordo che ti fa sorridere. Ed un pubblico adulto credo riesca a ridimensionare la cosa in questa ottica.
Tra l'altro è una storia già scritta dall'inizio per cui non aspettatevi colpi di scena, non è questo ciò che Chiamami col tuo nome riserva.
Potrei continuare a scavare in questa vicenda ma non voglio sfociare nello spoiler pesante. Vi posso però dire che superato lo snodo di questa relazione che alla fine non mi ha coinvolto particolarmente, si arriva ad un momento conclusivo di grande tenerezza ed emozione, per un monologo del padre di Elio che merita di essere ascoltato e possibilmente riascoltato con molta attenzione.
Probabilmente starete pensando sia stato troppo critico ma questa riflessione è la spiegazione che ho trovato per capire razionalmente come mai Chiamami col tuo nome è un film con cui non ho avuto una totale affinità. 

Voto 8 -




|Beauty Cues|
Una crema contorno occhi da 50€.... WTF | Vale la pena?




Nelle mie recensioni raramente sottolineo il costo dei prodotti, o meglio raramente lo rendo un aspetto importante e decisivo nelle mie review
Il motivo è presto detto: se valutassi in base al prezzo, ciò che costa meno partirebbe avvantaggiato rispetto a ciò che costa di più, considerando che l'economicità sia un punto automaticamente a favore, ma ora ci arrivo.
Al massimo posso suggerirvi di lanciarvi a provare se un prodotto costa poco, oppure posso sottolineare quando un cosmetico è particolarmente conveniente rispetto a quanto di solito si trovi sul mercato, come ad esempio le maschere in tessuto cinesi, che hanno prezzi davvero concorrenziali, o i sieri per le ciglia, che si aggirano in genere a cifre ben più alte che una decina di euro.

A determinare il costo di un cosmetico (o di un qualunque bene) concorrono tanti fattori: dalla formulazione più o meno ricercata, e quindi dagli ingredienti di cui è costituito, dalla distribuzione e dalla pubblicità che l'azienda fa di quel prodotto, dalle certificazioni nel caso di cosmetici ecocertificati, fino alla quantità di prodotti che l'azienda crea, perché ovviamente una multinazionale che produce a tonnellate ha costi diversi dalla piccola impresa che se va bene produce nell'ordine delle migliaia di pezzi. 
Poi ci sono scelte di marketing che una azienda può mettere in pratica: un po' come il discorso fatto per The Ordinary che con il suo costo basso potrebbe (non ho la certezza ma sembra così) avere il compito di attirare l'attenzione su DECIEM, e quindi spingere a far conoscere ed acquistare anche gli altri prodotti del marchio. 
Insomma dietro al costo di un cosmetico ci sono tante scelte, molte delle quali noi consumatori possiamo non conoscere.


Per me 50 euro sono parecchi soldi per una crema viso o un cosmetico in genere, non mi vergogno a dirlo. È vero che ci sono cosmetici con cartellini a tre numericifre, ma, senza cadere nei discorsi da campagna elettorale di famiglie che non arrivano a fine mese, non avendo grandi esigenze, riesco ad "accontentarmi" anche di cosmetici più economici o comunque di fascia media
Ovviamente è chiaro che ognuno possa e deve spendere i propri soldi come vuole, e io faccio lo stesso, infatti il mio giudizio non va su questo aspetto. Ma personalmente quando acquisto un prodotto e spendo parecchi soldi, ho aspettative molto alte, e mi aspetto che faccia esattamente ciò che promette. Quindi il mio intento è, anche questa volta, lasciarvi le mie opinioni sul prodotto, tenendo però presente il costo dello stesso e queste premesse appena fatte, per potervi dire se è veramente valido e merita il suo prezzo per me. 

In verità il prodotto che ho deciso di mettere alla graticola mi è stato regalato dalla mia amica Rory La Rockeuse, però ne conoscevo il prezzo e quindi mi piaceva dedicargli un post approfondito, andando più affondo alla questione qualità-prezzo
La misteriosa crema da 50 euro è la famosa My Age Luminous Eye Lip Contorno Occhi e Labbra di Purophi.
Ok, non sono 50 euro, sono 48 per l'esattezza, con variazioni di prezzo in base a dove acquistate, ma son dettagli.
Andiamo per gradi. 

Il brand


PuroPhi è una azienda italiana, di Parma per la precisione, che produce cosmetici eco biologici e dermocompatibili quindi senza parabeni, petrolati, peg, siliconi e quelle sostanze che non vengono utilizzate nei cosmetici del settore green.
Si legge sul loro sito: 
"Acronimo di Pure Organic Philosophy, Purophi nasce dalla volontà di esplorare nuove e potenziali sinergie tra mondo organico ed inorganico, tecnologia e fisiologia, scienza e natura."
Quindi un brand nato con l'intento di unire la tradizione alla modernità e alle novità nel campo della cosmetica.
I prodotti PuroPhi sono Made in Italy in tutto e per tutto, dagli ingredienti alla produzione dei cosmetici. Hanno infatti la certificazione "Italian Organic Cosmetics", ma seguono anche gli standard Vegan OK, AIAB e sono testati al nickel.


La linea di cosmetici Purophi non è grandissima, consta di una decina di referenze per viso e corpo. La caratteristica principale dei loro prodotti risiedere negli ingredienti, infatti sono a base di bioliquefatti enzimatici derivati dalle bucce di diversi vegetali, quindi elementi di scarto nella produzione.
I bioliquefatti sono stati sviluppati dall'università di Bologna e si legge sul sito Purophi
"sono principi attivi innovativi di ultima generazione a base acquosa senza l'utilizzo di qualsiasi solvente organico o olio. [...] Per ogni matrice vegetale, è stato studiato e messo a punto, uno specifico metodo destrutturativo-estrattivo preposto a disgregare il vegetale e distaccare i principi attivi dalle strutture polisaccaridi"
quindi senza l'uso di altri solventi. Il vantaggio di questi bioliquefatti dovrebbe essere il loro basso peso molecolare che ne dovrebbe favorire un migliore e maggiore assorbimento.
Ma più in generale i prodotti contengono tante altre sostanze relativamente recenti e particolari, dai peptidi alle cellule meristematiche (in pratica la versione vegetale delle cellule staminali animali), che potrebbero giustificare il prezzo della linea Purophi.

Il prodotto

My Age Luminous Eye Lip

Il My Age Luminous Eye Lip di Purophi è contenuto in un dispenser di vetro scuro, con erogatore a pompetta. Il flacone è da 20 ml, quindi più di quanto contengano le creme contorno occhi in genere.
Non ha un tappo, è questo secondo me è un primo punto a sfavore, ma un cappuccio che ripara giusto un po' dalla polvere. L'erogazione però non crea sprechi, ma dosa bene il prodotto per una applicazione. Ha anche una confezione esterna di cartone in cui sono indicati tutti i dati, l'INCI e il modo di uso. All'interno (in pratica quella cartina duochrome che vedete davanti) si trova una brochure con la descrizione dei prodotti della linea viso di Purophi. 

My Age Luminous Eye Lip opinioni

Il My Age Luminous Eye Lip si presenta come una cremina biancastra dalla consistenza leggera, con un odore particolare che non saprei descrivere. O meglio la cosa a cui si avvicina di più secondo me è l'odore delle caramelle al miele, ma un pelo più erboso. Non è un odore a mio avviso fastidioso.
Anche in questo contorno occhi e labbra Purophi ci sono appunto quegli ingredienti che caratterizzano il brand, si legge infatti nella descrizione 
"Contiene: acido ialuronico, cellule meristematiche da uva (staminali), bioliquefatto da bucce d'uva rossa, olio di jojoba, vitamina C stabilizzata, succo d’aloe, vitamina E naturale."
Come vi dicevo il My Age Luminous Eye Lip è una crema leggera che appena picchiettata sul contorno occhi diventa trasparente, per poi fare una leggera scia bianca e tornare invisibile una volta che si è assorbita. L'assorbimento avviene in pochi secondi.


Si legge sulla confezione che il My Age Luminous Eye Lip promette di contrastare 
"i segni profondi nelle zone più sollecitate dalla mimica facciale dove solitamente appaiono le rughe d’espressione. Perfetta combinazione di attivi ricca di acido ialuronico e bioliquefatto da bucce di uva rossa, protegge il collagene e stimola i fibroblasti per la sintesi di nuove fibrille.
Utile nel rilassamento cutaneo e le macchie d’età. Per tutti i tipi di pelle."
In linea generale ho letto qui e lì che la linea Purophi è indicata per persone dai 25 anni in su, quindi per prevenire i segni del tempo ma anche per contrastarli. 

L'utilizzo e le mie opinioni

Ho usato il My Age Luminous Eye Lip di Purophi per mesi, sia di giorno che di sera. Principalmente sul contorno occhi perché l'unica crema che mi piace sul contorno labbra è quella alla nocciola e si trova in barattolo. Non ha nulla che non vada però nell'utilizzo sul contorno labbra, l'ho provato anche su quella zona qualche volta ma non ho l'abitudine di farlo costantemente.
Vi dico subito che non mi ha creato problemi a livello di irritazione o di bruciore agli occhi sin da subito. Io porto le lenti a contatto e passo molte ore davanti agli schermi di computer e cellulare quindi posso dire che il prodotto in questione è delicato.

My Age Luminous Eye Lip

Su questo prodotto ho letto recensioni in cui lo definivano quasi un miracolo ma io ad essere onesto non ho trovato nulla di prodigioso. 
Ho 28 anni e una zona del contorno occhi tendente ad essere secca e a segnarsi (anche perché da buon miope strizzo gli occhi spesso). Attualmente non ho grandi segni ma noto meno elasticità nella zona rispetto un tempo, meno compattezza e appunto la facilità a lasciare piccoli segni dovuti alle espressioni. È una zona che nel mio caso assorbe molto bene anche prodotti più pesanti. 
Appena applico il My Age Luminous Eye-Lip sento un leggero effetto tensore che, pur non amandolo in genere non risulta fastidioso. Una volta assorbito risulta asciutto, non lascia residui di alcun tipo né sensazione di unto.
Come vi dicevo, ho usato il prodotto sia in un periodo più caldo, che adesso con una temperatura più bassa e in ogni caso il My Age Luminous Eye Lip si è comportato come un discreto prodotto idratante, ma nulla più.
Dico discreto perché per il giorno va mediamente bene, specie come clima più mite, ma sia come trattamento notte che adesso con il clima più freddo per me non è abbastanza idratante. Anzi se lo applico al mattino sento che arrivo al pomeriggio che la zona ha bisogno di essere idratata o comunque di applicare di nuovo il prodotto. Non lo definirei comunque un contorno occhi nutriente.

My Age Luminous Eye Lip

Non ho notato alcuna azione distensiva nonostante la sensazione di tensione, né una azione rimpolpante. La pelle appare pressapoco come è sempre stata, solo un po' morbida al tatto, ma non particolarmente più elastica. 
Non ho notato alcuna efficacia sulle occhiaie o in generale luminosità della zona perioculare, ma il prodotto non ha effettivamente le pretese di agire in questo senso.
Quindi no, per me il My Age Luminous Eye-Lip di Purophi non vale il suo prezzo. 
Nell'uso costante non ho notato alcuna azione anti age particolare, non credo sia adatto a tutti i tipi di pelle se non quelle normali e più giovani, o comunque senza grandi problematiche; non ho notato un potere nutriente particolarmente intenso, né in generale un aspetto che me lo faccia considerare un prodotto che consiglierei a scatola chiusa a chiunque. 
Visto il prezzo appunto, che come potete capire comunque ha influito poco sulla mia opinione, ma anche la poca efficacia che ha avuto su di me, non lo riacquisterei. 

INFO BOX
🔎 Bioprofumeria, online
💸 € 48.00
🏋20 ml
⏳ 6 Mesi
🔬 AIAB, Vegan OK, Nickel Tested <0,0001
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Spero che questa recensione più lunga e seriosa del solito vi possa essere utile, ma son curioso: avete provato qualcosa di Purophi? E soprattutto, quanto influisce per voi il prezzo nell'acquisto di un prodotto? Vi basta leggere delle recensioni positive per acquistare, o preferite provare dei campioni?




Recensione Film 🎥🎬: Tre Manifesti a Ebbing, Missouri | Il film dell'anno?

La mia recensione di un film che sta riscuotendo molto successo e che sta facendo incetta di premi: Tre Manifesti a Ebbing, Missouri. È davvero il miglior film del 2018?



Sapete da dove deriva l'espressione "madri coraggio"?
Io non lo sapevo, ma ho scoperto che non è un modo di dire nato dai giornali o da fatti di attualità. In origine il termine nasce in Argentina quando, 40 anni fa, le madri e le moglie dei dissidenti al regime dittatoriale di Videla, scesero in piazza a protestare per porre fine alle sparizioni dei loro figli e dei loro cari.
L'espressione oggi è intesa in senso più ampio ma la logica di fondo è sempre la stessa: una madre che cerca giustizia per i propri figli. Così come accade in Tre Manifesti a Ebbing, Missouri (2017).

Risultati immagini per Tre Manifesti ad Ebbing, Missouri

Titolo originale: Three Billboards Outside Ebbing, Missouri
Genere: drammatico
Durata: 115 minuti
Regia: Martin McDonagh
Uscita in Italia: 11 gennaio 2018
Paese di produzione: Stati Uniti

Mildred Hayes è una madre coraggio che cerca la verità sulla figlia, violentata e uccisa da qualcuno che è rimasto ignoto per troppo tempo. La polizia da sette mesi non le dà notizie e quindi, per smuovere le acque, Mildred decide di accusare gli unici colpevoli che conosce: i poliziotti che fanno tutto piuttosto che occuparsi del caso. E lo fa in modo da creare scalpore, ovvero con tre grandi manifesti in cui appunto accusa lo sceriffo di non aver impegnato tutte le forze disponibili nelle indagini. Quei cartelloni che sarebbero dovuti passare inosservati, piazzati in una strada poco transitata, iniziano invece a farsi notare, ed a diventare notizia a Ebbing. Ma Mildred è intenzionata a non farsi scoraggiare da ciò che pensano i suoi concittadini. La verità deve venire a galla. 


Tre manifesti a Ebbing, Missouri si porta dietro le aspettative di una critica a favore e di tanti premi vinti (vedi i Golden Globes) o da vincere. Certamente parte avvantaggiato perché ha a suo favore un cast con interpretazioni perfette, azzeccate e coerenti da inizio a fine. Così ben recitato e in generale congegnato che sembra che le vicende siano tratte da una storia vera. E invece no, si tratta di finzione, nonostante la coerenza della storia. 
Tre manifesti a Ebbing sa muoversi in un dramma che risulta contemporaneo, da cronaca, ma secondo me senza pietismi, senza voler far piangere a tutti i costi lo spettatore, anche perché la struttura di tutto il film si basa su un umorismo amaro, grottesco, nerissimo e sarcastico. Un umorismo che fa sorridere e riflettere allo stesso momento, e che forse emerge un po' troppo nel trailer per cui non fatevi ingannare. 

Tre Manifesti a Ebbing film recensione

C'è un dramma che si consuma e la stessa Mildred di Frances McDormand, nella sua durezza, nel suo essere combattiva, avrà i suoi momenti di debolezza, di scoraggiamento, anche di dubbio sul proseguire la sua battaglia a suon di manifesti. Ero un po' preoccupato su questo aspetto, perché secondo me l'assenza di questo risvolto assolutamente umano, avrebbe reso il personaggio finto. In realtà mantiene un giusto equilibrio. 
In questa lente dell'ironia e del grottesco che vi dicevo si nasconde la denuncia di una società che guarda sempre al posto sbagliato, che colpisce chi merita di essere difeso, che preferisce il lassismo di una finta pace piuttosto che essere disturbata per la verità. Si nasconde alla fine una critica attuale, perché se Ebbing è una piccola cittadina (inventata), comunque i suoi problemi possono essere riscontrati in scala in altre realtà.

film recensione tre manifesti a ebbing

Tuttavia alla lente dell'umorismo, si sovraespone un surrealismo che secondo me fa perdere punti al film perché stona con questo contesto che, secondo le sue leggi, funziona; perché è un calcare la mano inutile che ti porta ad un assurdo che cozza col contesto. C'è più di una scena in cui sono rimasto veramente perplesso e che ha fatto traballare, seppur per poco, la verosimiglianza di una storia che dentro ha molte tematiche-denuncia.
Anche e soprattutto perché Tre manifesti a Ebbing è realistico, a volte volgare ma come vi dicevo credibile e non ha peli sulla lingua
È realistico anche nel suo mischiare buoni e cattivi in un'unica grande categoria di tutti coloro che portano dietro un bagaglio di errori con cui convivere. 
Tre Manifesti a Ebbing, Missouri è stato per me una giostra emotiva che dalla commozione passa al sorriso. Ma alla fine si intrufola il dubbio di come mai ci fossero determinati elementi che, è probabile e forse certo che non abbia capito, ma che sicuramente hanno abbassato le mie aspettative.
Quindi no, per me non è il film del 2018, anche perché l'anno è appena iniziato, ma comunque ho il sentore che della storia validissima di Tre Manifesti a Ebbing, Missouri ci scorderemo non troppo difficilmente, ricordando magari le interpretazioni degli attori.

Voto 8-

Delle sette nomination agli Oscar del 2018, quanti se ne porterà a casa?



Haul SkinShop.it: The Ordinary, Paula's Choice e tanti altri marchi in Italia!

Vi porto alla scoperta di Skinshop.it, il primo sito italiano che rivende marchi stranieri ormai famosissimi come The Ordinary e Paula's Choice.



Da più parti ho letto o mi è stato chiesto se fosse possibile reperire in Italia uno dei marchi più interessanti dell'ultimo anno ovvero The Ordinary, oltre che dal sito ufficiale.
Sinceramente non sapevo darvi una risposta perché non avevo provato altro, inoltre non avevo effettivamente una risposta perché non conoscevo alcun negozio o e-commerce che spedisse dall'Italia. 
Perché sì, il sito ufficiale è comodo ma ci vuole del tempo, nel mio caso circa 10 giorni, per ricevere la merce. Poi mi hanno contattato da Skinshop.it ed ho finalmente trovato la risposta al vostro quesito. 

skinshop.it the ordinary italia

Skinshop.it è infatti un nuovo sito italianissimo, con sede a Gorizia, che rivende alcuni dei marchi  cosmetici stranieri che da noi non è facile reperire. Oltre appunto a The Ordinary ci sono anche The Chemistry Brand che fa sempre parte del gruppo DECIEM, ma anche Paula’s Choice, Vita Liberata, Molash, Brow Wow e altri brand, ma immagino che essendo un nuovo sito, questa gamma si allargherà col tempo.
L'obiettivo, si legge sul sito, è quello di riunire delle aziende che abbiano un range di prodotti con funzionalità, finalità e filosofia diverse fra loro, 
"quelli con formule minimaliste e un incredibile rapporto qualità-prezzo e quelli con formule complesse e prodotti super-innovativi – c’è qualcosa per tutti i gusti"
ma sempre con ingredienti mirati a risolvere i problemi le problematiche della pelle. 
Prima di accettare la collaborazione ho fatto ovviamente un giro su skinshop.it e mi è piaciuto. Ho trovato che fosse un sito ben strutturato e facile da navigare, veloce e leggero, con tutte le sezioni viso, corpo, capelli al posto giusto, e anche quella che più trovo comoda che include tutte le marche insieme.
Inoltre c'è pure una sezione dedicata alle diverse problematiche e tipologie della pelle, quindi dalla grassa alla secca, ma anche ciò che riguarda le impurità e i segni del tempo. Perché Skinshop offre anche consulenza mirata alle proprie esigenze, per cui potete proprio contattarli per chiedere pareri ed info sui prodotti. Anzi è proprio possibile chiedere una consulenza specifica e personalizzata sulla propria pelle e sulle proprie esigenze.
Non so però se vi servirà questa consulenza perché ogni prodotto è corredato di una scheda in cui sono inclusi l'INCI, la modalità di uso, ma anche delle domande generiche sul prodotto, magari messo a confronto con altri cosmetici della stessa linea. 

skinshop.it the ordinary in italia

Più completo di così, ci manca solo che venga qualcuno a casa a spalmarti la crema (cosa che effettivamente non disdegnerei).
Sempre su Skinshop c'è anche una sezione blog con degli approfondimenti tematici, se cercate delle informazioni più ampie magari su un determinato ingrediente.  

Nel mio giro di ricognizione su Skinshop ho notato i tanti metodi di pagamento, inclusi Paypal e il pagamento in contrassegno alla consegna, che so che a molti piace. Quanto invece alle spese di spedizione si aggirano sui 5.50€, e diventano gratuite per acquisti da 55€. Ovviamente si tratta di una spedizione tracciata e avviene tramite corriere GLS.

A questo punto sono sicuro che mi farete notare una cosa, ovvero che i prezzi di The Ordinary sono più alti rispetto al sito ufficiale. Ed avete ragione, anche se si tratta di poco più di un euro. Questo leggero aumento credo che sia dovuto al fatto che Deciem non agevoli i rivenditori.
Tuttavia il vantaggio di avere un sito che spedisce The Ordinary dall'Italia è appunto la rapidità nel ricevere l'ordine in pochi giorni.
Il mio pacchetto da Skinshop ad esempio è arrivato in Sicilia giorno 17 gennaio ed era stato affidato al corriere giorno 15, contro l'oltre la settimana che mi tocca aspettare da DECIEM. Questi mi sono sembrati dei bei punti a vantaggio del sito.
Inoltre su Skinshop non siete obbligati ad acquistare solo Deciem ma potete scegliere anche tra altre marche, cosa decisamente comoda.

Io ad esempio ho avuto modo di ricevere i prodotti di una azienda che conoscevo per fama, ma che non avevo mai provato, ovvero Paula's Choice.

Paula's choice

Paula's Choice è un brand Made in the US, che nasce dalla mente di Paula Begoun che, oltre ad essere autrice di vari libri di cosmetica, ha creato appunto una sua linea di prodotti motivata da una ragione: da ragazzina combatteva con l'acne e l'eczema e non riusciva a trovare cosmetici efficaci a risolvere questi inestetismi.
I got you, Paula.
Così si è messa a scartabellare fra gli ingredienti di questi prodotti, un po' come facciamo noi, accorgendosi che molti cosmetici contenevano sostanze inefficaci o dannose, e da qui è nata nel 1995 la sua idea alla base dell'impero che è oggi Paula's Choice. 


Ve lo dico prima che possiate chiedere: Paula's Choice non è un brand ecobio nel senso stretto del termine come noi lo intendiamo. A parte che la legislazione americana è diversa, ma l'intento del brand è quello di ottenere la massima efficacia dai suoi cosmetici.
"Le formule dei prodotti funzionano sul principio di cocktail ovvero miscela di ingredienti altamente efficaci che risolvono con successo ed estremamente efficientemente i vari problemi della pelle."
si legge su Skinshop.it.
Al contrario di The Ordinary, Paula's Choice crede più nella combinazione di diversi ingredienti comprovati dalle ricerche scientifiche, che cooperano per funzionare sulla pelle.
Quindi un brand che unisce sì componenti naturali, oli e estratti, nuove tecnologie come peptidi, fosfolipidi e un ampio range di antiossidanti, ma anche elementi di sintesi come ad esempio i siliconi.
Ascoltavo una intervista di Paula in cui affermava che "organico e naturale" non vuol dire sempre migliore, o più efficace e su questo sono d'accordo. Così come concordo nella sua visione che sottolinea l'importanza della protezione dal sole, e quindi anche l'importanza di inserire gli antiossidanti all'interno della propria skin care routine. Inoltre la stessa Paula suggerisce gli alfaidrossiacidi al posto degli scrub fisici, che secondo lei sono più aggressivi ed irritanti, e  secondo me meno efficaci degli esfolianti chimici.
Tutta la linea Paula's Choice è cruelty free, certificata dalla Leaping Bunny Program contro i test sugli animali. Inoltre per rendere i prodotti meno irritanti non aggiungono fragranze.

Il range di prodotti che offre Paula's Choice è davvero ampio e li trovate tutti su Skinshop.it divisi ovviamente per linee. Abbiamo la Resist Anti-Aging, la Skin Recovery, la Skin Balancing che hanno una gamma di prodotti rivolta sia a pelli miste e grasse che per pelli secche e normali; la Skin Perfecting, la Calm per pelli sensibili, la linea Clear, la Clinical, la Earth Sourced e la linea maschile PC4Men.

skinshop.it paula's choice in italia

Inoltre molte di queste linee hanno dei campioni che possono essere acquistati. So che a molti la cosa non piace perché pensano che i campioni debbano essere gratuiti, ma secondo me è più comodo poterli acquistare perché, piuttosto che ricevere dei campioncini a caso che non mi interessano, preferisco prendermi due o tre campioni dello stesso prodotto e provarlo.

A parte queste premesse secondo me interessanti, quello che più importa immagino siano i prodotti. Io ho ricevuto due delle ultime novità Paula's Choice, ovvero il Resist Advanced Smoothing Treatment 10% AHA, che altro non è che un siero esfoliante a base di acido glicolico, lattico, malico, tartarico e salicilico, e la Rehydrating Moisture Mask, una maschera idratante che può essere usata come sleeping mask. (Qui la mia recensione)

paula's choice

In più ho ricevuto la RESIST Barrier Repair Moisturizer con retinolo, che è più un a lozione con all'interno un insieme di varie sostanze fra antiossidanti e idratanti per agire più ad ampio spettro sulla pelle. Dicono si possa utilizzare anche su collo e contorno occhi

Io mi prendo i miei tempi per iniziare a testare questi prodotti e sono molto curioso di vedere quali benefici mi portarenno,come funzioneranno e se rispetteranno le aspettative. 
Non mi resta che ringraziare Skinshop.it e spero di avervi fatto conoscere un nuovo sito interessante. O magari lo conoscevate già, così come conoscevate Paula's Choice
Fatemi sapere, e ci sentiamo presto.




|#backtoseries chapter 23|
Dark: il nuovo "must watch" di Netflix? | La mia recensione senza spoiler!

Dark è la nuova serie tv Netflix che ha saputo conquistare l'interesse di moltissimi spettatori. Una storia intricata e che riesce a coinvolgere, ma per conoscere tutte le mie opinioni (senza spoiler!) continuate a leggere.




Stare al passo con tutte le nuove serie tv che ogni mese vengono lanciate è come stare dietro ad una dieta quando tua madre è siciliana ed è geneticamente programmata per friggere. 
Questa è una blanda scusa per giustificare il fatto che ho impiegato quasi due mesi per vedere e lasciarvi la mia opinione di Dark.

Era infatti il primo dicembre del 2017 quando appunto su Netflix, Dark faceva la sua apparizione; una nuova serie che sembra si sia fatta notare e si sia creata un suo nutrito gruppo di fan in poco tempo. Un nuovo possibile "must watch" della piattaforma streaming a cui però mi sono avvicinato con calma proprio perché come vi dicevo, star dietro a tutte le ultime uscite è un lavoro a tempo pieno.
Ma dopo aver recuperato tutti i 10 episodi di Dark ho capito come mai è piaciuta così tanto. Effettivamente ci sono cose che mi hanno sorpreso, altre che ho apprezzato, altre che invece non mi sono piaciute.
Risultati immagini per dark serie 1 tv

Raccontarvi di cosa parla Dark non è semplicissimo sotto tanti aspetti, è una storia intrecciata che richiede una particolare attenzione.
Potrei generalmente dire che Dark parla della ciclicità e della ineluttabilità del tempo ma questa sarebbe un resoconto estremamente banale e limitante. In realtà nella cittadina di Winden il tempo ha un peso maggiore e delle regole particolari, e succedono e si ripetono tante cose strane che legano inesorabilmente e drammaticamente la vita dei suoi abitanti, in particolare alcune famiglie.
La scomparsa di alcuni ragazzi porterà il panico nella città e da questo punto parte la vicenda che sembra tingersi di soprannaturale.
Tuttavia il movimentarsi delle cose non è imputabile solo ad una qualche nascosta entità, a qualche mistero insito in Winden, o a qualche strana forza superiore, ma anche all'animo umano, alle debolezze, alle responsabilità, e alle non proprio buone intenzioni di chi si aggira a Winden.
Tutto ciò scatena una ripetitività singolare degli avvenimenti e un ragazzo, Jonas, sembra l'unico ad avere un quadro più chiaro della faccenda. Ma anche lui dovrà andare a fondo alla questione per capire cosa stia succedendo e cercando poi di spezzare questo anello.


Non so se avete capito qualcosa ma se vi siete persi, siete sulla buona strada. Dark infatti non è una delle serie tv più semplici. Alle varie trame che si aprono e non si chiudono, si innesta una coralità di personaggi che come vi dicevo, hanno un ruolo importante all'interno del funzionamento della storia, che ne sono in parte il motore, le vittime e i carnefici inconsapevoli. 
Sicuramente questo è uno degli aspetti che mi ha sorpreso: la trama sembra solida, ricca, cavillosa. È vero che più volte mi son trovato con questa espressione sul viso:


soprattutto quando i personaggi iniziavano ad aumentare, ma questo è comunque per me un aspetto positivo perché Dark riesce comunque ad attirare l'attenzione e a farsi seguire. 
Non tutto risulta estremamente originale, c'è un vago sentore che è un po' un misto fra Stranger Things, fra Fargo e credo (ma non l'ho mai seguito fino in fondo) anche Twin Peaks, ma resta comunque una struttura narrativa credibile e autonoma.

A piacermi è stato il fatto che in generale le scelte di regia e di luci sono valide, tant'è che non sembra nemmeno una serie tedesca e tanto da far tranquillamente la pista a molte delle serie tv italiane. I luoghi cupi sia in esterno che in interno e le atmosfere scure, ombrose, sono un po' il leit motiv di tutte le scene. Sono però anche un'ottimo scenario all'interno di questa storia, visto che persino lo spettatore finisce per brancolare nel buio e viste le tinte forti che alla volte si raggiungono. È uno scenario freddo, rigido, squadrato. E poi è anche ripetitivo, diventando a tratti labirintico
Ho apprezzato e tanto il fatto che gli attori siano credibili e bravi nei loro ruoli, e che a loro volta i personaggi abbiano comunque, nonostante una certa difficoltà ad inquadrarla, una storia abbastanza delineata. Ripeto, ci si perde alle volte, ma un po' di tasselli tornano al loro posto.


Quello che non mi è piaciuto è intanto uno scoglio iniziale composto dai primi quattro episodi più o meno, che sono un po' difficili da superare, sono un po' lenti, poco interessanti e confesso che possono un po' far cambiare idea sull'impressione generale di Dark. Sono state puntate a mio avviso un po' staccate dal resto, che sembravano suggerire altro rispetto alla direzione che segue poi la serie.
Tuttavia una volta superati questi episodi, si va avanti abbastanza spediti. Ci sono altre problematiche inferiori, come ad esempio secondo me il fatto che non tutti i colpi di scena sono riusciti. O anche il fatto che alcuni filoni narrativi sono un po' deboli rispetto ad altri, ma anche poco interessanti, come ad esempio i vari rapporti fra i ragazzi. Che siano un modo per iniziare a gettare le basi per la seconda stagione è probabile, ma a me hanno messo un pochino di noia.
Altra cosa che mi ha lasciato un po' perplesso è stato il cadere in degli espedienti noiosi e già visti, come la classica scena in cui uno dei personaggi dice o fa intendere di sapere qualcosa che può creare una svolta, di poter risolvere una situazione, ma con un taglio e un cambio di scena il tutto resta fumoso e ancora poco chiaro. È una di quelle tecniche così vecchie che ormai mi fa quasi ridere trovarle in una produzione contemporanea.



Dark per me non è esattamente un must watch, non credo che se non avete intenzione di vederla vi perderete un capolavoro. Penso però che sia una serie interessante, con i suoi aspetti positivi e i suoi punti di forza, con un cast di ragazzi anche giovanissimi in grado di interpretare ruoli non propriamente semplici, con un'atmosfera che attira, e una tensione che porta al binge watching almeno da metà stagione fino alla fine. Notevole anche la colonna sonora e in generale le musiche scelte ad accompagnare gli episodi.
Qui potete leggere tutte le mie opinioni della seconda stagione di Dark.



Che ne pensate di Dark? Vi attira o non è il vostro genere? 



|Beauty Cues #MaskWednesday|
Maschere Viso Alkemilla: la mia review!

Nel Mask Wednesday di oggi vi racconto le mie opinioni su un brand italianissimo e molto conosciuto che ha creato una linea di maschere in crema per il viso studiate per diverse esigenze e con un costo contenuto.


alkemilla maschera viso


Alkemilla è un brand pugliese di cosmesi eco biologica che ormai da anni ha saputo affermarsi nel panorama di prodotti green, molto spesso anche spiccando con novità interessanti, come ad esempio la linea K Hair che conto di provare presto. 
Era il Sana del 2016 quando l'azienda ha presentato una delle sue novità, ovvero una linea di tre maschere per il viso pensate per diverse esigenze di pelle. Secondo voi potevo lasciarmele scappare?
Certo che no e quindi ho deciso di provarle tutte e tre.
Queste maschere Alkemilla, che per la gioia di molti di voi sono in crema, sono contenute in una bustina, packaging che secondo me non è dei più comodi, ma essendo praticamente monouso, o meglio, come suggerisce l'azienda, sono indicate per due applicazioni, non è difficoltoso prelevare tutto il prodotto e comunque conservarla fra una applicazione e l'altra.
Preferirei ci fosse un piccolo tappo? Sinceramente sì. 
In realtà io di applicazioni con queste maschere in crema ne ho fatte circa tre con ognuna, perché utilizzare 10 ml di prodotto su tutto il viso, come suggerisce Alkemilla, è un po' complicato, o meglio io non sono riuscito ad impacchettare così tanta crema sulla mia faccia. 
Sono imbranato? Sicuramente. Ma dieci ml non sono pochi eh.
Oltre al packaging e alla posa di 15 minuti, non ho notato altre similarità fra le maschere, per cui vediamole ad una ad una, così vi racconto quale mi è piaciuta di più!


Maschera viso Anti Age

alkemilla maschera viso opinioni


La maschera viso Anti-age Alkemilla è stata la prima che ho provato e devo dire che forse me l'aspettavo leggermente diversa. È una crema mediamente densa ma che si stende abbastanza bene sul viso, ed ha un colore grigiastro, chiaro segno della presenza di argilla al suo interno, cosa che mi ha lasciato perplesso in effetti.
In genere si pensa ad una maschera anti-age come un prodotto in primis estremamente nutriente e quindi un ingrediente che è considerato astringente e più indicato a pelli grasse mi sembrava un po' strano in INCI, ma ovviamente la lista degli ingredienti non è tutto, ma ora ci arrivo.
Il profumo di questa maschera è intenso ma gradevole, avverto un vago sentore di mandorle
Alkemilla afferma che la sua maschera anti-age è
"appositamente formulata per contrastare l’invecchiamento cutaneo e rendere la pelle più vitale, elastica e liscia. Ricca di oli vegetali come Jojoba, Oliva, Mandole, Argan garantisce un idratazione superlativa combinando questa miscela con la Vitis Vinifera ricca di vitamine zuccheri e sai minerali dall'alto potere anti radicali liberi. All'interno della formula troviamo il Termos Thermophilus, batterio che prospera all'interno delle sorgenti termali a temperature di circa 150° il quale svolge una potentissima azione antiossidante, attivandosi sia con la luce che con il calore, rafforzando la resistenza dello strato corneo nei confronti dei raggi UV. Completano l’azione gli estratti di Aloe, Basilico ed Altea dall'altissimo potere idratante e restitutivo"
Non conoscevo il batterio a cui fanno riferimento, ma il resto sono tutte sostanze note a nutrire la pelle.
Vi dicevo, una volta stesa questa maschera non va a seccarsi, anche se superate i 15 minuti di posa consigliati (quindi anche a prova di sbadati). Sia che facciate uno strato molto spesso, sia più sottile, la maschera viene piuttosto assorbita dalla pelle diventando perlopiù trasparente.
Rimuoverla con le mani non è semplicissimo, perché diventa ancora più compatta quindi vi consiglio di usare magari una spugnetta o un panno in microfibra.

maschere viso antiage alkemilla inci

Una volta rimossa la maschera Antiage Alkemilla sento la pelle fresca, più fresca di quanto la avverta durante la posa. Inoltre mi lascia la pelle luminosa, liscia sia al tatto che alla vista, oltre che elastica. Segue in questo senso le belle promesse che fa l'azienda, tuttavia però sulla mia pelle la presenza di caolino si fa sentire nel fatto che, una volta sciacquata la maschera sento l'esigenza di usare una maschera più idratante o comunque proseguire con i vari step della skin care. Non sento la pelle tirare, sia chiaro, non la va a seccare, ma nemmeno a nutrire come potrebbe (dovrebbe?) fare una maschera anti età. Il fatto poi che la maschera sia pensata
"Per pelli mature, secche e devitalizzate"
come riportato sulla confezione mi lascia un po' perplesso. 
Però dall'altro lato apprezzo che un prodotto simile possa adattarsi a tanti tipi di pelle, come le pelli miste e grasse che fanno fatica a trovare una maschera che abbia un'azione anti età senza magari ritrovarsi il viso eccessivamente idratato (a volte unto). Tuttavia se avete una pelle a tendenza secca vi consiglio di affiancare la maschera Anti Age di Alkemilla ad un prodotto o ad un'altra maschera idratante. Io stesso, nonostante abbia visto dei benefici ad utilizzarla ed essendomi piaciuta molto, credo che la ricomprerei più in estate che in inverno.

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maschera pelle sensibile opinioni

La seconda maschera viso Alkemilla che ho provato è invece indicata
"per pelli sensibili ad azione calmante e rinfrescante"
Di mio non ho una pelle sensibile, però d'inverno apprezzo i cosmetici con una azione appunto protettiva, calmante ed emolliente per aiutare la pelle stressata dal freddo.
Questa maschera ha una consistenza sempre cremosa, ma al tatto mi è parsa più ricca della variante anti-age. Nonostante ciò si applica e si comporta esattamente come la sorella: non va a seccarsi ma diventa trasparente e in parte viene assorbita dalla pelle. Anche la profumazione è diversa, in questo caso più sul floreale con delle note dolci.
Per quanto riguarda gli ingredienti abbiamo anche in questa maschera il caolino ma nella descrizione si legge anche
"il Coriandolo, l’estratto di fiori di Arnica, di Calendula e Camomilla dal grande potere lenitivo, antinfiammatorio e decongestionante che insieme all'olio di Riso e Jojoba garantiscono alla pelle la giusta idratazione ed il corretto equilibrio del mantello idrolipidico."
insomma tutto molto interessante.
Appena applicata la maschera non risulta esageratamente fresca, leggermente meno della versione Anti Age. A proposito della rimozione di questa maschera invece, anche in questo caso non è semplicissima da lavar via con le mani. Meglio usare una spugnetta o all'occorrenza un discetto di cotone, perché nonostante sembra che venga assorbita dalla pelle, in realtà si fa fatica. A me piace tenerla più dei 15 minuti indicati da Alkemilla, ma non perché io sia sovversivo, ma per gli effetti che mi dà.

Inci maschera alkemilla

Infatti ho notato che la maschera per pelli sensibili su di me è più idratante della sorella anti age e già per questo si merita la promozione. Riesco tranquillamente a evitare un altro trattamento idratante e se magari non devo far nulla di particolare posso anche solo spruzzare giusto un po' di tonico e va bene così. Ma più in generale dopo averla rimossa mi vedo una bella pelle, luminosa, distesa e compatta. Insomma fra le tre è la mia preferita.
La consiglio a pelli più normali, ma anche secche, tutte quelle pelli che cercano emollienza ed hanno bisogno di distensione.

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maschera pelli grasse alkemilla

Molto diversa dalle altre due è la maschera sebo normalizzante. Intanto l'odore che è un po' più indefinito, sempre fresco, gradevole, ma che non capisco. Secondariamente, e forse più importante, la consistenza: questa maschera Alkemilla è molto fluida, una texture più sottile rispetto alle altre due. Secondo me una consistenza così aiuta un po' meno ad applicare uno strato abbondante di prodotto come consiglia l'azienda.
Ero titubante se acquistare questa maschera perché non è adatta al mio tipo di pelle, l'azienda dice  infatti che è adatta
"per pelli grasse, è appositamente formulata per seboregolare la pelle, accelerando la scomparsa di impurità come comedoni e punti neri."
ma alla fine ho pensato che l'avrei utilizzata solo sulla zona T e così ho fatto.
Appena applicata risulta fresca sul viso, più delle due sorelle e al contrario di queste si va a seccare. O meglio dopo i 15 minuti di posa consigliati risulta secca in alcuni punti ma credo che per seccarsi del tutto impieghi più o meno 30 minuti. A me non interessa una posa così prolungata perché non mi interessa avere un effetto essiccante particolarmente intenso però se avete una pelle grassa potreste anche calibrare l'efficacia tenendola più tempo.
Rimuoverla, nonostante non sia densa come le altre, non è semplicissimo perché durante la posa si compatta, quindi anche per lei vi consiglio di aiutarvi con una spugnetta.

recensione maschera alkemilla

Come dicevo non è la maschera più adatta alla mia pelle eppure mi è piaciuta. Una volta rimossa quella freschezza della posa resta piacevolmente sulla pelle. Immagino che per un acne molto infiammato sia davvero gradevole. Tuttavia proprio sull'efficacia per quanto riguarda l'aiutare ad seccare i brufoli, non ho notato molti risultati, fermo restando che non ho abitualmente brufoli se non imperfezioni di piccola entità, per cui il mio test è stato limitato ad un paio di imperfezioni che alla fine si assorbono da sole. Quindi un'azione purificante secondo me delicata.
Per quanto riguarda pori e in generale il sebo ho notato un bel risultato: i pori appaiono più chiusi, e puliti; in generale mi ha reso la pelle più compatta. Va effettivamente ad assorbire il sebo ma non lo fa in modo aggressivo. Per il mio tipo di pelle sento un po' la cute tirare ma non in modo così fastidio o da risultare un problema. Mi è bastato ribilanciare la situazione con la mia normale skin care del periodo.
Mi sembra una maschera adatta a pelli da normali a miste e anche con impurità o rossori. Per pelli molto grasse potrebbe funzionare meglio se, come vi dicevo, la si lascia in posa più a lungo, in ogni caso non credo diventi aggressiva.

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In linea generale le maschere viso Alkemilla mi sono piaciute, trovo che siano pratiche e in ogni caso la pelle è risultata distesa e luminosa. Penso che nella gamma manchi una maschera che sia davvero reidratante o nutriente per pelli molto secche. 
Inoltre farei delle versioni di queste maschere in tubo così che chi magari si trova particolarmente bene con una tipologia, non è costretto a comprare più bustine, ma ha una confezione più pratica.




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