Look...ing at Sanremo: la patatina tira!

Ormai mi trascinerò questo titolo per il resto della settimana!
Ok, ieri sera ho guardato (quasi) tutta la seconda puntata del Festival di Sanremo, intervallandolo con Pretty Little Liars ( ve l'ho detto che lo adoro?!).
L'amore ci salverà...da Sanremo!

La serata di ieri, migliorata dopo lo scarsissimo esordio della prima puntata, è iniziata con uno sketch de I Soliti Idioti, che personalmente non mi fanno impazzire, ma che almeno hanno spazzato per un attimo quell'aria di incartapecorimento, che stava circondando Sanremo con Morandi, Celentano e Papaleo. 
Insomma abbiamo tolto un po' di muffa a questo mega gorgonzola!
Subito dopo parte una coreografia di Daniel Ezralow, che ha buttato via la tuta da astronauta per creare qualcosa di più poetico: bianchi contro neri, che finiscono per sporcarsi a vicenda e per unirsi. 
Un messaggio di pace, un volemosebbene generale per iniziare bene.
Non so se gli autori si siano fatti un giro dei vari blog per rubare consigli e cercare di salvare il salvabile, viste le critiche cadute come neve sulla kermesse ( eh si anche io parlo di neve, tiè!), fatto sta che ieri finalmente la musica è stata messa in primo piano rispetto a tutto.

Ad iniziare la gara è stata Nina Zillazirillabrillaarzilla Zilli, che a mio avviso ha la canzone migliore in un mare di canzoni peggiori.
Peggiori di che? 
Peggiori del peggio!
Riguardo al look per me era un tantino too much: il vestito con base arancione e stampa floreale ci poteva anche stare, ma quel rossetto e quegli orecchini sono un NO. 
Un cesto di frutta in testa e sarebbe potuta andare a ballare Chica Chica Boom Chic con Carmen Miranda
U brazileru.
Un SI sovracuto per l'acconciatura, anche se un filino estiva.
Comunque, fine dell'esibizione, e il voto della giuria pare funzionare. E la Zilli passa anche il turno.
Molto bene.

Subito dopo è toccato ad Arisa.
Pian pianino Miss Sincerità mi sta conquistando con questo brano. Ok, resta sempre una semplicerrima canzoncina pop, senza arte nè parte, ma cantata da lei è particolarmente dolce.

Inoltre ieri sera ha imbroccato con il look. Per non sbagliare ha puntato su un total black, abito dallo scollo profondo e da un blazer con spalline. Non sarai sexy, ma almeno non sembri in pigiama.
Purtroppo continuano i problemi con le scale pur portando le scarpe più basse che siano stati capaci di racimolare al teatro Ariston. 
Arì mettiti d'accordo con Emma e fatevi un paio di rampe insieme, oppure entrate da un lato, farete molta più figura. 
Anche lei passa il turno.

Dopo Arisa hanno cantato Loredana Bertè e Gigi nonsonoomofobo D'Alessio. Non mi soffermo su di loro tanto ce li siamo tolti dalle palle, benchè devo dire che il brano è molto radiofonico. 
Tuttavia ho una serie di domande.
Perchè hanno messo una parrucca alla Bertè? 
Ok, Carnevale è vicino.
Ma almeno trovarle un cambio a questo impietoso tailleur di velluto nero che non la fa Reeeeeespiraaaaaareeeee?
Loredana, te lo dirò senza tanti giri di parole: hai le gambe storte.
E la  longuette  non ti aiuta, nemmeno a Caaaaaamminareeeee. 
E ti prego, non toglierti mai più quegli occhiali! Non in prima serata, ci sono i bambini!
Via dalla gara e via dalle palle.
Arrivano Elisabetta Dillodillo Canalis e Belen Celiocelio Rodriguez. 
Tralasciando la loro misera scenetta con i sacchi di sabbia per proteggere Morandi dalle critiche, andiamo al sodo.


Look promossi. I modelli dei loro abiti richiamavano un po' quelli delle antiche dee greche. Ely con un abito monospalla di strass grigi e neri che disegnavano delle zebrature. 
Mentre Belen un abito bianco stile impero, con cinta di diamanti sotto il seno e un gioco di spacchi e tessuti leggeri sulla gonna. 
Tanta carne al vento, che ve lo dico a fare.
Unico difetto le coppe rigide che sembravano un po' troppo grandi. Ma ti perdoniamo.
Comunque si riprende con la gara ed è il momento di Lucio Dalla e Pierdavide Carone, con la loro nenia su Nanì.
Pure loro fuori dalle scatole.
Ieri sera hanno iniziato a sfidarsi anche i ccciovani, in una sorta di sfida a due come nei vari talent, di cui però mi scoccia parlare.
Sarebbe come sparare sulla croce rossa.
Dico solo una cosa: Carlo.

Dopo i primi due ccciovani, si ritorna ai Big con i Matia Bazar.

Vecchi. 
Non mi stancherò mai di dirlo.
Vecchia musica.
Vecchi loro.
Vecchio il vestito rosso a sirena di Silvia Mezzanotte.
Mi manca quasi quella strillona della Faccani e il suo Grido d'amore. 
Almeno non ti faceva addormentare sulla sedia.


Poi tocca a Eugenio Finardi, che Elisabetta chiama Ugenio. Boh. Ok.

Sketch dei Soliti Idioti.
Si riprende con i moccio...ehm giovani.

Cambio d'abito per le vallette.

Elisabetta con un mini dress con cuciture nere ed oro, senza infamia e senza lode.
Belen mostra la passera in abito fluo celeste e rosa dallo spacco ascellare. Si, ce le ha le mutande. 
Ma far credere che non ci siano alza certamente gli ascolti.

E finalmente si inizia a parlare di questa benedettissima Ivana Nonsoleggerlo Mrazova.

Grandi aspettative per la grande attesa del Festival.
Aspettative deluse. 
Praticamente un castoro con un abito blu e due tette di silicone. 
E i suoi vestiti non mi sono piaciuti, tranne quello blu ad onde. 
Il resto sembrava preso dall'armadio di Silvia Mezzanotte.

Tocca ad Emma Marrone, tutta inchini e riverenze.
Questa volta la cantante sembra più composta a scendere le scale. Ci prova, almeno.
Sembra uno spaventapasseri che ha preso vita ed inizia a muoversi, ma ci prova.
La canzone con il suo EEEEEINVECEEEENOOOOOOO, è bella che studiata a tavolino per passare in radio e restare in mente.
Ma questi shorts bianchi con giacca dello stesso colore e questa canotta nera trasparente, sono abominevoli. 
Sembrava pronta per fare i 1000 metri in marcia o un torneo di tennis.
La giacca sbagliata col pantalone giusto.
Il pantalone sbagliato con la giacca giusta.
Insomma qualcosa di sbagliato c'era. 

Saltiamo i Marlene Kuntz che tanto alla fine sono stati eliminati.
Saltiamo pure Irene Fornaciari, che si era scordata il cappotto di sua nonna prima di salire sul palcoscenico.
Sarà per questo che non è andata avanti? Boh. Speriamo in un non ripescaggio. Mai più.
Saltiamo Samuele Bersani che sembra essere arrivato li per caso.
Saltiamo i cciovani.
Saltiamo pure Chiara Civello, e il suo charme da lavandaia strizzato in un abito di raso rosa.

Riprendiamo con Noemi, che questa volta ha puntato al total black, un abito con scollo a barca, lungo. Semplice ma efficace a coprire le cicce.
Fortuna che hanno raccolto i capelli.
Sfortuna che non hanno cambiato colore.La canzone per me resta un'incognita.
Non capisco cosa dice, non capisco le parole.

Ok, sono solo parole, però...
Comunque la melodia è piacevole, e il titolo resta impresso e di conseguenza anche il ritornello, e di conseguenza anche la canzone.
Ma a me non resta da nessuna parte.

La parola passa poi a Francesco Renga, che canta alla mia bellezza incazzandosi di brutto, e poi a Dolcenera.

Partiamo dal presupposto che TUTTI sanno che se si hanno delle spalle larghe ed una corporatura piccola, è meglio coprirle per evitare di sembrare sproporzionati.
Però questo lo sanno tutti tranne Dolcenera. Non solo non copre le spalle, ma nemmeno le braccia, che per muscoli fanno invidia a quelle di Madonna.
Si è ficcata in questo tubino nero che la faceva sembrare ancora più bassa. Il tutto accompagnato da scarpe di dubbia comodità ( e gusto).
La canzone resta sempre un branino non molto significante.
Lei però più tranquilla rispetto alla prima serata.

La kermesse continua con I Soliti Idioti che tornano a fare i gay ed a baciare Gianni Morandi.
Ci vuole coraggio.
Qui però divento serio. Oggi ho letto di polemiche riguardo questa scena de I Soliti che prendono in giro il mondo omosessuale. Io francamente non ho visto nulla di offensivo. Anzi, a modo loro, sottolineano il problema che la gente, gli italiani, hanno anche solo a sentire questa parola. 
Hanno rotto pure un po' di tabù con ben due baci fra uomini.
Non so, non mi è dispiaciuto, non mi ha offeso. Avrei preferito avvenisse prima magari, e non in seconda serata, ma sempre su Rai 1 siamo, mica si può pretendere tutta questa avanguardia.

Per concludere il Festival si è pensato a due momenti totalmente inutili.

Prima il balletto di Ivanka che "si è fatta male, si è rotta il collo, no, ha avuto questa malattia adesso non mi ricordo come si chiama".
Si Gianni, ma perchè se stava male adesso sculetta con i suoi dentoni come nulla fosse?
Mah. Inutilità.
Poi è arrivato l'ospite d'onore, il dj Martin Solveig, che schifato dopo aver visto Rocco Papaleo imitarlo in canottiera, tempo 5 minuti se ne è andato.

Insomma a conti fatti questa puntata era già più digeribile. Magari stasera sarà pure meglio, chi lo sa. 

Se sbagliando si impara, allora a Sanremo dovrebbero essere tutti bravissimi.

4 commenti:

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  1. anche per me nina zilli è la migliore.
    d'altra parte quest'anno non è che avesse molta concorrenza... :)
    tra gli altri bene i soliti idioti, arisa e a me è piaciuta pure dolcenera

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    1. si in effetti sono i 3 nomi che prediligo per canzoni, anche se certamente ciccerà fuori una Emma per il voto popolare.

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  2. Teso'... L'ho visto un poco sto giro... E posso dirti che sono morto di noia... Mamma mia che roba vecchia e stantia... Se non danno una rinfrescata a tutto non ne escono più... Cosa rimane dei bei Sanremo degli anni passati quando le canzoni rimanevano? E mi sto riferendo agli anni 60/70

    tutto ok?

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    1. Caro purtroppo è da tempo ormai che la musica, in particolare quella italiana, ha perso la sua eternità... è la discografia, il mondo che lo impone...

      io tutto bene grazie, tu :)?

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